Le visioni distopiche della Rimini del futuro di Samuele Grassi

Simone Grassi - centro storico

Samuele Grassi ha intrapreso un viaggio fantastico tra passato e futuro, storia e immaginazione, dove attraverso le immagini che disegna evoca la sua Rimini sommersa. Una città del futuro, allagata dall’innalzamento del mare dove parte delle costruzioni affiorano in superficie mentre le basi dei monumenti e le strade bagnate dai flutti sono abitate da creature preistoriche, tra dinosauri, balene e piovre giganti.

Qui gli esseri umani sono presenze rarefatte che osservano un mondo che non gli appartiene più. Una Rimini sottomarina nella quale riconosciamo le costruzioni identitarie della città: il tempio malatestiano, il ponte di Tiberio, l’arco d’Augusto, le piazze principali, ma anche la Rimini balneare con il Grand Hotel. C’è anche la nuova Rimini che ha già mutato volto inevitabilmente passando dalla passeggiata sul porto canale del mitico Alain Delon dell’Ultima notte di quiete, al recentissimo parco del mare che ha cambiato inesorabilmente l’immagine del lungomare.

Una sovrapposizione temporale tra preistoria e futuro, in una visione che attinge alla fantascienza di Julio Verne  e alle proiezioni futuribili dello Sci-fi.

Samuele Grassi

Classe ’71, grafico ed illustratore, da metà anni ’90 fino al 2006 presso alcune agenzie e successivamente come libero professionista. Dagli anni ’90 in parallelo all’attività professionale espone in mostre collettive, tavole grafiche ed installazioni in resina e plastica assieme ad un gruppo di amici, partecipando occasionalmente a concorsi d’arte.

Fra il 2001 e il 2002 abbandona gradualmente l’attività espositiva per dedicarsi esclusivamente a quella professionale ed affiancando dal 2008 l’attività didattica che prosegue tutt’ora presso alcuni enti di formazione professionale.

Attualmente fornisce servizi di progettazione grafica per il settore retail e realizza illustrazioni per il settore editoriale. Da maggio a luglio del 2024 ha partecipato, con una personale curata da Sabrina Foschini, alla Biennale del Disegno di Rimini. Occasionalmente pubblica le tavole personali sul canale Instagram oppure sulla fanzine Basito. I modelli di riferimento sono Métal Hurlant e Manga.